Modulo 5.

Portare le storie online: ospitare e condividere narrazioni digitali

Oggigiorno, le informazioni e i dati che circolano su Internet, nei mass media e sui social network hanno acquisito grande importanza grazie al loro potere di plasmare il nostro modo di pensare e di vivere. Tuttavia, hanno anche creato un clima di disinteresse e sfiducia causato dalle fake news. Ecco perché la nostra fiducia in Internet ha subito un duro colpo! Pertanto, gli obiettivi della comunicazione digitale oggi sono incentrati sull’identificazione degli spazi web o dei canali di diffusione adeguati per creare contenuti veritieri e di alta qualità.

In questo modulo rifletteremo su come e dove ospitare le nostre storie. Quali tipi di piattaforme ci consentono di condividere storie che valorizzano il patrimonio culturale immateriale delle nostre comunità e come possiamo trasferire le nostre storie in modo semplice e diretto sul web. Anche se questo potrebbe sembrare qualcosa che solo i professionisti esperti di informatica sono in grado di gestire, dopo aver letto questo modulo di formazione, tutto sembrerà molto più gestibile.

Fig. 1. Portare le storie online. Fonte: Progetto degli autori.

Capitoli

Introduzione

In questo capitolo introduttivo solleveremo la questione centrale del Modulo 5: come consideriamo oggi il nostro rapporto con Internet e come affrontiamo la creazione e la localizzazione dei contenuti digitali? Questa domanda nasce dall’esame critico delle questioni attuali relative a Internet, in particolare in relazione alle fake news e alla proprietà delle informazioni.

Dove vivono oggi le storie?: Modelli di piattaforme per la condivisione di storie

In questo capitolo esploreremo i diversi tipi di spazi disponibili su Internet che ci consentono di condividere i nostri contenuti. Esamineremo anche i vantaggi e gli svantaggi di ciascun modello.

Patrimonio nella resilienza: progettazione e sviluppo di una piattaforma digitale di storytelling comunitario

L’obiettivo principale di questo capitolo è imparare a progettare uno spazio web per trasferire e dare visibilità alle nostre narrazioni digitali. Senza richiedere una conoscenza approfondita dell’informatica, tratteremo i componenti essenziali necessari per creare tale spazio. Il contenuto di questo capitolo ha un focus più tecnico.

Storie da ricordare: gestione dei contenuti online

Di seguito ci concentreremo sui contenuti che offriremo sulla nostra piattaforma, nonché sulle possibilità che abbiamo di creare una comunità di utenti attiva. Infine, discuteremo della manutenzione della piattaforma e della regolarità della pubblicazione dei contenuti.

Casi di studio

In questa sezione esamineremo due esempi di buone pratiche relative all’argomento trattato in questo modulo. In particolare, analizzeremo due siti web di progetti dedicati alla diffusione del patrimonio culturale immateriale attraverso la narrazione. Questi esempi ci aiuteranno a visualizzare i concetti discussi nei capitoli precedenti e ci incoraggeranno a riflettere sul nostro progetto.

Per illustrare tutti i contenuti trattati finora in questa formazione, prenderemo due progetti dal “Libro delle buone pratiche” pubblicato dal nostro progetto HIGHRES, disponibile gratuitamente al seguente link.

Stories have power

Fig. 5. Immagine dal sito web del Museo Nazionale dell'Olocausto di Amsterdam.

Il Museo Nazionale dell’Olocausto di Amsterdam pubblica sul proprio sito web e distribuisce su piattaforme di streaming musicale un podcast che racconta varie storie di vita di persone che hanno sofferto durante l’Olocausto nei Paesi Bassi. Il podcast si chiama “Vergeet me niet”, che significa “Non dimenticarmi”, e funge da modello di riferimento per condividere contenuti relativi al patrimonio culturale immateriale attraverso la narrazione digitale. Questo esempio ci mostra anche la possibilità di diffondere i nostri contenuti dal nostro sito web alle piattaforme di streaming, dando così alle nostre storie una più ampia visibilità.

Uno spazio multimediale interattivo per le comunità

Fig. 6. Immagine dal sito web del progetto "Museu na Aldeia".

Il progetto “Museu na Aldeia” offre una piattaforma con contenuti multimediali, mappature ed elementi interattivi in formato video, audio e immagine che mettono in risalto le tradizioni e il patrimonio di varie zone rurali del Portogallo. Nel link sottostante possiamo vedere un esempio specifico, la mostra “Sons na Eira”, in cui, attraverso testi, collage di immagini animate e audio, vengono narrate le tradizioni di Moita, in Portogallo.

Strumenti di autovalutazione

Domande di autoriflessione

Q1

Immagina un sito web progettato per dare visibilità al patrimonio culturale immateriale della tua regione: quali elementi dovrebbe includere?

Q2

Quali strumenti e risorse online pensi che potremmo utilizzare per costruire un marchio o un'identità che contribuisca a dare visibilità alle tradizioni di una località?

Q3

È possibile creare un collegamento tra un profilo sui social media e un sito web autogestito? In che modo pensi che possano completarsi a vicenda?

Q4

In che modo lo storytelling e il patrimonio culturale immateriale possono combattere l'ondata di fake news e contenuti di bassa qualità su Internet?

Q5

Pensa a strumenti o azioni su Internet che possono aiutarci a entrare in contatto con utenti interessati allo storytelling digitale e al patrimonio culturale immateriale.

Q6

Oltre agli elementi già trattati nei capitoli precedenti che aiutano a mantenere informata la nostra comunità web, quali altri elementi ritieni possano essere efficaci a questo proposito?

Test di autovalutazione

Riferimenti

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