L’Ecomuseo del Corvo è un’iniziativa che promuove la salvaguardia partecipativa dell’ICH sull’isola più remota delle Azzorre. Mappa le conoscenze locali e organizza attività comunitarie, valorizzando il territorio e i residenti come curatori della propria cultura, in linea con i principi della Sociomuseologia.
Ecomuseo del Corvo (Portogallo)
Situato sull’isola più piccola e remota delle Azzorre, l’Ecomuseo del Corvo è un’iniziativa incentrata sulla valorizzazione dell’ICH, nata dal desiderio di preservare e trasmettere i modi di vita tradizionali di fronte allo spopolamento e alle pressioni della globalizzazione.
L’ecomuseo sviluppa inventari partecipativi, mappando collettivamente conoscenze e pratiche come la pesca artigianale, la panificazione e le tradizioni orali legate al mare e alla coltivazione della terra. Organizza inoltre mostre comunitarie, visite guidate, circoli di dialogo e azioni ambientali che rafforzano il legame tra il patrimonio culturale immateriale e il paesaggio dell’isola. Le attività sviluppate dall’ecomuseo integrano anche lo storytelling come strumento di mediazione culturale: i residenti condividono le loro esperienze, conoscenze e ricordi in prima persona, rafforzando il legame tra passato, presente e futuro.
Si tratta di un museo senza pareti, dove il territorio è la collezione e i residenti sono i veri curatori della propria cultura (Ecoheritage, 2024). Questa prospettiva è in linea con i principi della Sociomuseologia, che riconosce il museo come strumento di trasformazione sociale e dialogo comunitario (Primo & Moutinho, 2020).
