Modulo 1.

2. Tipi di patrimonio culturale immateriale

Abstract

Questa sezione esplora le cinque principali categorie di ICH delineate dall’UNESCO: tradizioni orali, espressioni artistiche, pratiche sociali, conoscenze relative alla natura e artigianato tradizionale. Essa evidenzia come queste categorie siano spesso intrecciate nelle pratiche di vita e debbano essere riconosciute sulla base delle prospettive della comunità.

Hai mai notato come la cultura si manifesti in modi diversi nella tua comunità? Alcuni aspetti sono facilmente riconoscibili, come le feste e le celebrazioni. Altri sono più nascosti e si ritrovano nelle abitudini quotidiane, nei gesti, nelle conoscenze e nelle parole tramandate nel tempo. Questo è ciò che il Patrimonio Culturale Immateriale (ICH) mira a riconoscere.

Le categorie dell’ICH non sono rigide o fisse. Al contrario, aiutano le comunità a identificare ciò che apprezzano nella loro vita culturale. La Convenzione dell’UNESCO (2003) elenca cinque aree principali:

Tradizioni orali ed espressioni

Storie, canzoni, proverbi e leggende condivisi nelle famiglie o nelle riunioni comunitarie, comprese le lingue.

Espressioni artistiche

Danza, musica, teatro e altre tradizioni performative.

Pratiche sociali, rituali ed eventi festivi

Feste del raccolto, matrimoni e feste religiose.

Conoscenze e pratiche relative alla natura e all’universo

Metodi agricoli, rimedi erboristici o modi di interpretare il tempo atmosferico

Artigianato tradizionale

La realizzazione di cesti, ceramiche, tessuti, utensili e strumenti musicali.

Questi ambiti spesso si intrecciano in modi ricchi e complessi. Una singola festa può includere musica, danza, narrazione e conoscenze rituali tutte insieme. Queste diventano ancora più potenti quando vengono raccontate attraverso storie personali, come quella di una ricamatrice che ha imparato da sua nonna o di un pescatore che canta vecchie canzoni sulle maree. Le storie aiutano a rivelare il significato più profondo di queste tradizioni, unendo emozione e conoscenza.

L’obiettivo non è solo quello di inserire le pratiche in schemi prestabiliti, ma di onorare ciò che la comunità stessa considera significativo. Come afferma Freire (2005) l’insegnamento inizia con l’ascolto. Proteggere il patrimonio culturale immateriale significa anche ascoltare, rispettare e creare insieme un significato condiviso.

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